Fontana Cairoli - ROMACITTAETERNA

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Roma Medievale > Monumenti > Fontane Regola

Fontana Cairoli


Dove e Collocata:

 
 

Piazza  Benedetto Cairoli

Zona:

 
 

Regola

Autore:

 
 

Ed. André (1870)

Committente:

 
 

Comune di Roma


Nel giardinetto che si apre dinnanzi al palazzo Santafiora, sull'area che fu donata al Comune dal barone Huffer, sorge all'ombra delle palme e dei platani una delle poche fontane che Roma ha veduto erigere fra il 1870 e la grande guerra. Questa fontana, che non porta altre iscrizioni all'infuori della firma, posta in un angolo dello zoccolo, di Ed. André, è tutta in bigio di Baveno. Nel centro di una grande vasca ottagona, speronata nei lati minori, sorge un alto piedistallo, le cui quattro faccie sono adorne di delfini in bronzo, che si avvolgono intorno ad un tridente: la patina monocroniizzante del tempo ba già reso quasi invisibili questi basso¬rilievi applicati sul fondo di granito. Sul piedistallo poggia una prima tazza circolare, che ne sorregge una seconda, elevata sul suo piede centinaio : e dal centro della seconda tazza zampilla un fiocco d'acqua, che ricade nelle tazze e nella vasca.
Sobria e corretta nelle sue linee, questa fontana è collocala ad uno dei capi del giardinetto di piazza Benedetto Cairoli, simmetricamente con il monumento a Federico Seismit Doda, opera del Macca- gnani, che sorge all'altro capo. Fiancheggiato nel suo lato più esteso dalla via Arenula con il suo incessante e rumoroso traffico tranviario, il giardinetto è poco frequentato e piuttosto malinconico: esso manca, infatti, dei requisiti più importanti per un pubblico giardino, la tran-quillità, la facilità dell'accesso, e una ragionevole lontananza dal movimento e dai rumori della vita cittadina. Comunque, è sempre una graziosa e riposante oasi di verde, lina preziosa riserva di ossigeno, un gradito rifugio ombroso offerto alla cittadinanza.
La fontana, seminascosta dagli alberi, mimeticamente confusa — nel suo grigiore monotono — con il fondo degli edifici circostanti, reca l'impronta del tempo in cui è nata: più che un'opera d'arte, sembra un atto di ordinaria amministrazione, burocraticamente emarginato....

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