I romani usavano un grande scudo di legno di origine celtica, lo scutum (plurale, scuta); di forma ovale e con una convessità lungo l'asse maggiore, le sue dimensioni si aggiravano intorno ai 120 centimetri di altezza per 80 di larghezza. Un rinforzo a spina di legno ne percorreva la lunghezza e un altro, metallico, copriva al centro l'impugnatura a una sola mano. Si pensa che anche i bordi inferiori e superiori fossero muniti di guarnizioni di metallo per sopportare i colpi di taglio.
Gli scudi romani non avevano decorazioni, ma erano dipinti con colori vivaci: rosso, verde o giallo ocra. Durante gli assedi, con gli scudi tenuti alti sopra la testa per proteggersi dai proiettili scagliati dalle mura e gli scudi bassi per difendersi i fianchi, i soldati formavano la "testuggine", una formazione impenetrabile.