Le Forche Caudine - ROMACITTAETERNA

L'esercito romano, saputo che i Sanniti avevano stretto d'assedio Lucera, lasciò in gran fretta gli alloggiamenti. Per arrivare in tempo non potevano che prendere la via che attraversava l'Appennino meridionale tra la Campania e il Sannio e che sfociava in un fondovalle acquitrinoso, circondato da alte e scoscese colline selvose, da cui non era possibile entrare né uscire se non attraverso gole e forre anguste. I romani, che si erano inoltrati senza incontrare ostacoli nella valle, trovarono sbarrato con una trincea di alberi abbattuti e saldamente difeso il fondovalle dal quale dovevano uscire. Tornando indietro si accorsero che l'ingresso era sbarrato nello stesso modo e videro improvvisamente le creste dei monti coprirsi si coorti sannitiche. Troppo tardi compresero di essersi lasciati trarre in errore da uno stratagemma e che i Sanniti li aspettavano non presso Lucera, ma nelle fatali strette di Caudio.
Si combatté, ma senza speranza di successo e senza scopo; l'esercito fu vinto completamente senza una vera battaglia e i romani dovettero arrendersi a subire un trattamento umiliante: furono disarmati e costretti a passare, uno per uno, sotto un giogo di pali, inchinandosi quindi davanti alle truppe sannitiche vincitrici.