Cursus homurum significa letteralmente ‘‘successione delle magistrature” (da cursus = corsa, percorso e honos = onore, magistratura): era, in parole povere, la ‘‘carriera politica” nell’antica Roma, regolata da norme precise almeno a partire dal II secolo a.C.
Si trattava di una sorta di percorso obbligato, in forza del quale un cittadino che non avesse ricoperto una data magistratura non poteva accedere a un altra prevista come successiva.
Semplificando molto, il cursus era il seguente: questura (competenze finanziarie e giurisdizionali penali), pretura (competenze giurisdizionali civili e altre), consolato. Fra la questura e la pretura furono in seguito introdotti come nuovi gradini gli edili e i censori.
Nessun candidato poteva però candidarsi a una qualsiasi di queste cariche per due volte consecutive. Augusto rimise in vigore l’antico cursus (questori-pretori-consoli), ma i plebei dovevano essere stati anche tribuni della plebe.