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Roma Antica > Governo
I soci italici non erano soddisfatti delle condizioni imposte da Roma, tanto che dal 91 all'88 a.C. insorsero dando origine a una vasta confederazione e scatenando contro Roma una guerra che è stata detta, appunto, "guerra sociale".
La prima ragione di scontento era, come dice lo storico Velleio Patercolo la mancata concessione della cittadinanza romana.
''Tutta l'Italia si sollevò contro Roma: gli italici infatti, erano costretti a vivere in condizioni così misere che la causa per la quale combattevano era giusta. Essi, d'altra parte, chiedevano solo di diventare cittadini di una città la cui potenza era sostenuta dalle loro armi. Costretti a fornire ogni anno, per tutte le nostre guerre, un duplice contingente di uomini e cavalli, come potevano essere esclusi dal godimento del diritto di cittadinanza in Roma, resa grande anche dalle loro imprese? Poteva essa disprezzare, come stranieri o come barbari, popoli dello stesso sangue e della stessa origine?"